Momento anni Novanta.
Per me sono stati quelli dell’università.
Dell’appartamento a Bologna condiviso con altri studenti che provenivano da tutta Italia, della vita da fuori sede, delle feste Erasmus dove ho incontrato persone di tutti i tipi e da tutto il mondo. Sono stati gli anni dove mi sono avvicinata alla cucina, spinta dalla voglia e dalla necessità di mangiare qualcosa d’altro che non fossero i soliti panini (sebbene tanto amati, ancora oggi). Infine, sono stati anni di ricette tormentone, come certe canzoni d’estate.
Tu ce l’hai una ricetta e una canzone di questo tipo?
Per la canzone non so, dovrei pensarci. Anno dopo anno ho accumulato tanti ricordi di tormentoni musicali. Il dolce invece è senz’altro questo. Di quel periodo io ricordo la ciambella sette vasetti. Era un dolce semplice ma soprattutto veloce da fare per il fatto di non dovere pesare nulla.
Si prestava a colazioni e merende di appartamenti sempre affollati di amici affamati.
Un grande classico di quando studiavo, da bimba, da liceale e dopo all’università, era la merenda. E se succedeva d’avere un appartamento spazioso, da un giorno all’altro finiva più affollato di una biblioteca presa d’assalto come un chiosco di bibite nel deserto.
Molti anni dopo, più d’una volta, mi è successo di parlare con alcune amiche e scoprire che anche per loro, il ciambellone sette vasetti era un ricordo condiviso.
Come per la mia amica Daniela. Questa ricetta è uno dei primi dolci che ha iniziato a cucinare. Durante gli anni dell’università -tutte le settimane ma proprio tutte- lei e le sue amiche si trovavano a casa, spesso a giocare a carte oppure, se l’ordine del giorno lo prevedeva, a discutere qualche fidanzato che non si era comportato come doveva. Ma qualunque fosse il motivo del ritrovo, mangiavano sempre questo dolce, fino all’ultima briciola sapendo che era buonissimo ma anche poco calorico. La ricetta che trovi qui, è proprio la sua.
Il ciambellone sette vasetti
Provalo, è soffice e buonissimo da mangiare accompagnato anche con marmellata o gelato. Perfetto per la colazione e la merenda, l’ho già detto.
Inoltre è molto comodo da preparare: basta utilizzare il vasetto dello yogurt come misurino per ogni ingrediente.
Monica
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Consigli
© per cucinare questo plumcake, utilizza uno stampo da budino con il buco in mezzo
© lascia raffreddare completamente prima di toglierlo dallo stampo, poi spolvera di zucchero a velo.
© puoi usare lo yogurt che hai o che preferisci, io uso sempre quello bianco al naturale
Ciambellone sette vasetti allo yogurt
per un ciambellone, stampo diametro 22 cm
Ingredienti
un vasetto di yogurt bianco intero da 125 g
vasetti di zucchero bianco, 2
3 uova
vasetti di farina 00, 2
vasetto di fecola di patate, 1
1 vasetto scarso di olio (extravergine leggero, non troppo profumato, oppure olio di semi)
lievito, 8 g
Procedimento
Setaccia la farina con il lievito, aggiungi lo zucchero e tutti gli altri ingredienti mescolando sempre con la frusta fino a quando il composto non è omogeneo.
Imburra lo stampo e cuoci per circa 25 minuti in forno già caldo a 180 gradi.
Per capire se è cotto infila uno stecchino di legno nel dolce: se esce asciutto, è cotto.
2 Commenti
Involtini di Peperone
È da tanto che voglio provare una torta allo yogurt per la prima colazione e penso proprio di aver trovato la ricetta giusta! Secondo me deve essere ottima insieme a una macedonia di fragole…
monica
Siamo molto contente! Grazie, poi ci dirai :))
Ottima la tua idea di abbinarla ad una macedonia fresca!!! A presto cara e molti complimenti per il tuo bel blog pieno di consigli, ricette sfiziose, bellissime fotografie, articoli e molto altro. Ti seguiamo sempre con grande piacere!