Le polpette di erbe e ricotta sono dedicate alle affezionati cuoche e lettrici del blog. Insieme, offriamo riparo dall’oblio a ricette e storie dimenticate. E per questo non smetterò mai di ringraziarti.
Il tuo supporto è prezioso per tenere viva la memoria dei piatti di una volta e di cui conserviamo un bel ricordo. E quella delle storie che, da sempre, alla pari degli ingredienti, fanno parte della vita della cucina di casa.
Oggi, noi donne del XXI secolo cuciniamo, quasi sempre, da sole. Ma una volta non era così.
In cucina c’erano tutte le donne della famiglia, di ogni generazione: nonne, madri, figlie, nuore.
La cucina era il luogo delle confidenze, dei segreti sussurrati, dei dispiaceri condivisi e delle risate.
Anche delle canzoni canticchiate cucinando.
Le erbe spontanee
Farinaccio, amaranto, ortiche, strigoli, tarassaco, cicoria e rucola selvatica.
Queste sono alcune delle erbe spontanee che, ricordo, nonna usava per cucinare ogni volta che tornavamo dalla campagna.
Un tempo, le erbe si raccoglievano nei fossi che separavano i campi o lungo le strade bianche di campagna.
Anche nell’orto visto che molte di loro sono piante commestibili ma infestanti.
Le azdore di una volta le conoscevano e usavano, in cucina o come medicamenti naturali. Le erbe spontanee avevano inoltre il vantaggio di non costare nulla e di crescere abbondanti fuori dalla porta di casa. Chi viveva in campagna faceva la spesa in giardino e acquistava nella bottega del paese, a peso, gli ingredienti sfusi di cui c’era bisogno.
Alcune ricette che sanno di erbe e altre cose buone:
- Frittatine alle erbe e salsa di Parmigiano
- Pane con le erbe
- Tortelli di erbette
- Risotto con gli stridoli
La cucina di casa di una volta
Erbe spontanee e aromatiche avevano largo uso in cucina, per farcire; condire (ragù vegetali). Con le erbe, la cuoca di casa preparava anche minestre, contorni e piatti con le uova. Servivano per dare sapore a una torta salata o per fare le polpette.
La carne era un ingrediente costoso e, fino a qualche decennio non si mangiava tutti i giorni come molti, purtroppo, fanno oggi.
Le cuoche avevano, o dovevano avere per necessità, più fantasia. Lo stesso, pur avendo a disposizione pochi ingredienti, creavano piccoli capolavori culinari valorizzando gli ingredienti a disposizione. Anche quelli più semplici come le erbe spontanee.
Non ti consiglio di raccogliere le erbe che trovi nei giardini o lungo i bordi dei campi della prima periferia, appena fuori la città. Le fonti di contaminazione sono molteplici e la cosa migliore è acquistarle da chi coltiva o raccoglie questo prodotto al riparo da elementi che potrebbero compromettere il loro utilizzo, anche a fronte di lavaggi accurati. Cerca una azienda agricola o un mercato contadino vicino a te.
Le polpette di erbe e ricotta
Da qualche tempo, da parte di contadini e consumatori c’è una rinnovata attenzione verso erbe spontanee e aromatiche biologiche.
Nel mio cuore un po’ campagnolo di ragazza di città che fino a qualche anno fa aveva un orto con frutteto e organizzava corsi dedicati ad aspiranti contadini urbani, convivo con il richiamo della terra, sopito ma mai spento del tutto.
Nonostante la fatica, ricordo anche con piacere il tempo lento passato a pulire, dissodare e piantare aspettando il tempo della raccolta. Accanto a verdure e frutta di stagione, avrei voglia di coltivare piante spontanee e fiori edibili seguendo metodi naturali. Che poi è l’unico modo in cui concepisco un orto. Per il momento mi accontento di acquistare nei mercati contadini o da agricoltori di fiducia.
Ho fatto queste polpette di ricotta utilizzando tarassaco, strigoli e cicoria selvatica. Tu usa le erbe spontanee che preferisci. Vanno bene anche spinaci e rucola. Anzi, non dimenticare la rucola che aggiungerà un sapore leggermente piccante allo spinacio.
Le polpette di ricotta cuociono in una salsa di pomodoro che inizia con un battuto di carota, sedano e cipolla, non ti dimenticare di mettere subito il sale che, oltre a insaporire, permette alle verdure di rilasciare la loro acqua senza bruciacchiare. Ho messo anche un po’ di guanciale che aggiunge una nota affumicata ma non è necessario, soprattutto se hai vegetariani a tavola.
Buona cucina, Monica
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Polpette di erbe e ricotta
Ingredienti
Salsa
- 1 costa piccola di sedano
- 1 carota piccola
- 1 cipolla gialla, piccola
- 1 g di sale
- 20 g di olio d'oliva
- 100 g di guanciale facoltativo
- 200 g di passata di pomodoro
- 100 g di acqua a temperatura ambiente
- 50 g di latte
- q.b. di sale e olio d'oliva
Polpette
- 300 g di ricotta di mucca
- 100 g di cicoria o rucola
- 50 g di tarassaco o spinaci
- 50 g di strigoli o spinaci
- 50 g di pangrattato
- 30 g di Parmigiano grattugiato
- 1 uovo
- 3 g di sale aggiungi sale a tuo gusto
Istruzioni
Salsa
- Lava carota e sedano. Elimina la buccia esterna della cipolla e l’anima verde interna.
- Taglia finemente le verdure del soffritto e versale in un tegame ampio, aggiungi sale e olio d'oliva e cuoci dolcemente su fiamma medio-bassa per qualche minuto prima di aggiungere, se vuoi, il guanciale tagliato finemente.
- Cuoci ancora per qualche minuto su fiamma medio-bassa, aggiungi la salsa, l'acqua, e aspetta due minuti prima di versare il latte. Poi mescola e fai canticchiare la salsa su fiamma bassa per 10-15minuti. Assaggia, aggiusta di sale se necessario, spegni e lascia riposare il sugo.
Polpette
- Metti la ricotta in un colino e lascia scolare per 30 minuti.
- Lava le erbe e fai bollire in acqua non salata per 20 minuti. Spegni, scola, lascia raffreddare, strizza le erbe e taglia finemente a coltello.
- In un piatto, schiaccia la ricotta con una forchetta.
- In una ciotola, raccogli ricotta, erbe, pangrattato, Parmigiano, un pizzico di sale e l'uovo. Mescola prima con la forchetta e poi con le mani.
- Fai riposare l'impasto delle polpette per dieci minuti in frigorifero.
- Forma delle polpette di uguale dimensione usando un cucchiaio per aiutarti con la quantità. Io ne ricavo circa 20.
- Adagia le polpette nella salsa e cuoci a tegame scoperto su fornello medio basso per dieci minuti. A metà cottura girale delicatamente.
- Lascia riposare qualche minuto, sempre a tegame scoperto, prima di servire.
- Non dimenticare il pane, buon appetito (anche se non si dice).
- Puoi prepararle il giorno prima e conservare in frigorifero.
- Conserva in frigorifero eventuali avanzi per alcuni giorni.
2 Commenti
Agostina
Ottima idea, grazie.
Monica
Grazie Agostina, buona cucina. Monica