Frequento l’Alta Val Pusteria, estate e inverno, in alta e bassa stagione, da ormai trenta anni.
Si, trenta, hai letto bene.
Prima mi sono innamorata di mio marito, poi della montagna che lui ama.
Val Pusteria e Cortina.
Negli anni ho capito che per me andare in montagna è come tornare a casa.
La natura, il silenzio (i boschi offrono riparo dal rumore anche in alta stagione), la luce, il cibo e le persone sono autentici.
La bellezza delle Dolomiti mi lascia ammutolita. La sua maestosità è insegnamento e ammonimento.
Per me la natura non è lusso ma necessità.
Respiro, penso, mi riconnetto con me stessa, sono felice.
Alta Val Pusteria
Scrivere un itinerario dedicato alla “mia montagna”, è difficile.
Dopo tanti anni, sono ancora così tante le cose che non conosco.
Per questo, prima di condividere i miei consigli, ti dico di fermati a mangiare dove vuoi, difficilmente resterai deluso dalla qualità del cibo.
Le passeggiate che indico sono solo alcune tra le tante possibili.
Quelli che ti lascio sono appunti non definitivi di una viaggiatrice innamorata.
Buon viaggio, Monica
Itinerari di viaggio
QUI trovi gli appunti che ho dedicato a Cortina fuori stagione. Quando puoi incontrare i pastori che fanno la transumanza delle pecore e le Dolomiti sono di una bellezza che toglie il fiato.
La mia montagna
Sul blog, alcune ricette raccontano il mio legame e l’amore che provo per quella che chiamo la mia montagna. L’idea della confettura di mele al sapore di strudel (QUI) è nata durante una vacanza nel Tirolo Italiano. La ricetta perfetta della torta di grano saraceno è un dono prezioso che una persona gentile ha condiviso con me (QUI trovi la ricetta). I
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Itinerario in Alta Val Pusteria
Alloggi
Hotels, alberghi, appartamenti, agriturismi, affittacamere. C’è tanta scelta!
Noi andiamo da decenni all’Hotel della famiglia Santer, uno degli alberghi della catena Romantik Hotel. Se non sai dove andare dai uno sguardo QUI, sul sito dedicato alla Val Pusteria.
Visitare/Camminare
Ti consiglio di visitare i piccoli borghi di Dobbiaco, San Candido, Villabassa, Brunico.
Tra le passeggiate che preferisco, c’è il giro dei laghi: lago di Dobbiaco, Braies (con l’inizio dell’alta stagione la visita è possibile solo su prenotazione. Informati prima di andare), Anterselva.
Altre passeggiate che ti consiglio: Gandelle/Seiterhof (la prima è località, il secondo un agriturismo dove la sci la macchina per iniziare a camminare).
Val Fiscalina.
Parco naturale delle Tre Cime: il percorso parte alle spalle del complesso, da vedere, dell’ex Grand Hotel Dobbiaco che oggi ospita l’Ostello delle Gioventù (dove è possibile dormire), un B&B, un centro culturale dove organizzano concerti e l’unico ristorante stellato della cittadina (Chris Oberhammer, 1 stella Michelin).
Questa passeggiata offre anche un parco per bambini con le strutture dei giochi realizzate interamente in legno. Seguendo il sentiero arriverai fino alle sorgenti della Drava e a San Candido (puoi rientrare con il treno locale in pochi minuti). Durante il tragitto vedrai reperti storici della I Guerra mondiale.
Dove mangiare
Ovunque ti venga voglia di fermati!
In particolare, se sali lungo la strada che porta al Braies, fermati da Egger Hof, Speckstube. La locanda esiste dal 1616, è un agriturismo e lo speck è quello fanno loro (QUI).
A Dobbiaco mi fermo al Rifugio Ristorante la Genziana, si trova lungo la strada che porta alla Valla di San Silvestro, molto facile da raggiungere. Pasta fresca di montagna fatta a mano e frittella di nonna Teresa (lo strauben), sono un appuntamento fisso a ogni vacanza. Nonna Teresa fu la prima donna della Valle a ottenere la licenza per produrre distillati che, ancora oggi, fanno loro. Se vuoi acquistare una grappa, questo è il posto giusto.
Poco, oltre, salendo, c’è l’agriturismo Seiterhof. Carne di qualità eccezionale e, soprattutto, i migliori canederli della Val Pusteria. C’è chi prenota con mesi d’anticipo, trovare posto non è facile nemmeno in bassa stagione perchè anche i local vanno a mangiare lì.
In centro a Dobbiaco, trovi Eirisch Grill: hamburgers e hot dogs come non li hai mai mangiati in vita tua. Grande professionalità e qualità degli ingredienti (pane, carne, verdure e salse). Non aggiungo altro. Ma se non vai, perdi un’occasione.
A San Candido, fermati a mangiare da Wiesthaler, vicino al duomo. Minestre e frittelle di mele sono i miei piatti preferiti.
Se vai in passeggiata in Val Fiscalina, il Rifugio Fondovalli è consigliato.
Per una pausa dolce, a “Dobbiaco nuova” ti consiglio, brutto ma bello, pasticceria Konditorei Stern. A Dobbiaco vecchia, nella piazzetta del Municipio, la pasticcerai gelateria Birgit, qui fanno il vero strudel pusterese, con la pasta frolla e non quella sfoglia. E la panna montata, oh cos’è la panna!
Acquisti strategici
Nella macelleria Weissteiner di Villabassa, acquisto lo speck, produzione propria. Per me è uno dei migliori della Val Pusteria.
A Brunico, tappa obbligatoria nel negozio di alimentari Horvat, in pieno centro: farina di pere, prodotti tipici e atmosfera d’altri tempi. Lungo il corso, c’è la panetteria H. Frisch, a me piace molto.
Sempre a Brunico, non perdere il mercato contadino del venerdì. Spesa completa e di altissima qualità.
Tra i produttori del mercato contadino di Brunico, c’è anche il forno Feichter Bernhard di Dobbiaco (Via Zipfanger 1), coltivazione e lavorazione di prodotti biologici. Se vuoi acquistare il loro pane e le farine, consiglio entrambi, prenota il pane o svegliati all’alba.
Alla farmacia Barbierato di Dobbiaco puoi acquistare l’amaro Dobbiaco e la loro arnica, che io compro sempre. Oltre a tanti prodotti naturali preparati con le ricette del Dott. Barbierato. Una visita che merita.
Infine, a Dobbiaco, latteria Tre Cime per latte, yogurt, burro e formaggio Dobbiaco. Invece per würstel, braciole di maiale affumicato e salumi montanari, vado da Nocker, Dobbiaco nuova e comodo parcheggio. Fra l’altro fa dei super panini.
2 Commenti
Rossana
Anch’io andavo sempre da Horvat e alla macelleria di Villabassa. E il pane della Pusteria a Brunico e Riscone una bontà.
Monica
I prodotti sono di altissima qualità. All’altezza delle montagne, ed è tutto dire. Un abbraccio, Monica