Questa ricetta appartiene al repertorio della mia famiglia da generazioni.
È un sugo di cipolla che ho sempre apprezzato e della sua preparazione conservo un ricordo preciso. E poi ha un segreto.
Il segreto del sugo di cipolla della Sara.
Nonna e io siamo in cucina.
Quando è il momento, fa un cenno e io apro il frigorifero in cerca del vasetto.
Lo apro e annuso, quel profumo mi piace tantissimo. Ancora oggi.
Prendo un cucchiaio di metallo dal cassetto, nell’altra tengo stretto il vaso, salgo sulla sedia che nonna ha preparato per me, lei mi abbraccia da dietro.
Ora sono pronta per versare due generosi cucchiai nella salsa. Anche tre.
Lei dice no, poi ride e per me equivale a un si. Mescolo soddisfatta prima di tornare a distanza di sicurezza dai fornelli, lasciando che nonna termini la cottura del sugo di cipolla.
È una salsa della tradizione contadina e una ricetta bolo-romagnola.
In che senso? Nella Romagna dove sono nata e cresciuta era un sugo che si preparava spesso. Che sorpresa quando in una vecchia trattoria della campagna bolognese, ho trovato un sugo di cipolla con lo stesso sapore di quello della Sara.
In quel posto usavano lo stesso ingrediente segreto che usava lei.
A Bologna è un sugo meno diffuso ma conosciuto.
Oggi la preparazione che ti offro è desueta e largamente dimenticata.
Sei pronto per l’ingrediente segreto? Prima un’ultima nota.
La caratteristica di questo sugo di cipolla è la sua dolcezza.
Molti usavano/usano lo zucchero.
Nonna aggiungeva un paio di cucchiai di confettura di marmellata.
Se vuoi provare il sapore autentico di questa vecchia ricetta contadina, fidati di questa ricetta collaudata da tanti pranzi di famiglia.
Buona cucina, Monica
Salse e cipolla.
Puoi aggiungere confettura d’albicocche anche nella preparazione del friggione se ti sembra che la cipolla sia un po’ forte. Il friggione è una salsa bolognese che da tradizione si serve come contorno o piatto unico.
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Curiosità
La combinazione più conosciuta è quella dei tagliolini all’uovo con il sugo di cipolla.
Tu scegli il formato di pasta che preferisci. Anche non all’uovo.
Sugo di cipolla per pasta
per 4 persone
Ingredienti
1 cipolla grande, bianca
concentrato di pomodoro, 50g
passata di pomodoro, 150g
acqua, 100g
3 cucchiai di confettura d’albicocche (senza zuccheri aggiunti)
sale e olio d’oliva q.b.
tagliolini all’uovo, 250g oppure la pasta che preferisci
Procedimento
Pulisci e affetta finemente la cipolla.
Cuoci la cipolla su fiamma bassa, in un tegame coperto, con olio d’oliva, zucchero e un pizzico di sale fino a quando sarà morbida e traslucida. Quando pensi che la cipolla sia pronta, non lo è. Per ottenere un buon sugo, stufa dolcemente la cipolla a lungo, anche per 40 minuti. Verso la fine, togli il coperchio per far asciugare l’acqua.
In un tegame diverso, versa passata, concentrato, acqua, sale, olio e mescola.
Cuoci piano per 10 minuti prima di aggiungere, mescolando, la cipolla morbida e la confettura.
Continua la cottura per altri 10 minuti su fiamma bassa. Di tanto in tanto, mescola.
Nel frattempo porta a bollore l’acqua per la pasta, sala e tuffa i tagliolini.
Cuoci la pasta all’uovo per pochi minuti prima di scolare e condire.
Servi con parmigiano grattugiato a parte.
4 Commenti
Carla
Buongiorno. Per favore sapresti indicare quanto zucchero va nella cottura della cipolla? Nel testo lo dici ma fra gli ingredienti non è indicato. Grazie mille
Monica
Salve Carla, non è indicato perché nella ricetta della mia tradizione familiare non si aggiunge zucchero ma confettura d’albicocca. Nel testo parlo dello zucchero per dire che si usava e si usa metterlo per addolcire le cipolle. La quantità? Non saprei. Dipende per quante persone devi fare il sugo. Vai a sentimento ma senza esagerare, magari qualche cucchiaio. Buona cucina, Monica
Carolina
Non l’avrei mai detto!!!
Incredibile. Ma di te e della nonna Sara mi fido ciecamente.
La proverò e so già che, aggiungendo la confettura di albicocche, sorriderò pensando a te arrampicata sulla sedia con il vasetto in mano e nonna che ti guarda.
Una dolcezza infinita!
Monica
Grazie per la fiducia. Anche oggi, mentre da sola nella mia cucina apro il vaso di confettura, non sono mai del tutto sola. La mia è una cucina affollata di bei ricordi e memorie di care persone. Buona cucina, Monica