Fine agosto.
Si avvicina il capolinea dell’estate.
E prima che la stagione finisca, condivido la ricetta di una torta di pesche e amaretti.
Ora ti racconto la genesi di questo dolce.
Momenti felici da ricordare
Dell’estate dell’anno che non potrò -nessuno di noi potrà- dimenticare, conserverò poche cose e solo quelle belle.
Invece di rimuginare sulle cose andate male o non accadute causa Covid19, scelgo la leggerezza di un bagaglio a mano da riempire di momenti felici e una fetta di torta di pesche.
Ma prima la mia lista di cose belle da questa estate:
- alcune letture, in particolare W. Allen, A proposito di niente (ed. La nave di Teseo).
- Il silenzio della campagna.
- Panni stesi ad asciugare al vento che profumano le strade strette dei borghi dove cammino con i sensi all’erta.
- Panorami che sembrano cartoline.
- Certi sorrisi.
- La bellezza di un forno piccolo piccolo e il profumo del pane.
- Il momento del giorno quando termina il frinire delle cicale. Un momento prima ON, quello dopo OFF.
- Il canto dei grilli che riempie la sera, appena fuori la porta di casa.
- Una lucciola femmina, mai vista prima.
- Cieli pieni di stelle che pare di sentirle mentre bisbigliano buonanotte.
- La ricetta di una torta di pesche “buona per caso”.
In che senso buona per caso?
Come fa una torta a conquistare questo strano titolo?
Ho cucinato una torta di pesche a inizio luglio, una cheesecake.
E poi un’altra a inizio agosto, quando avrei dovuto essere in vacanza.
In effetti, sono partita e rientrata dopo 24 ore.
Giusto il tempo di dormire su una decisione che, in cuor nostro, mio marito e io, abbiamo preso simultaneamente e di pancia appena arrivati a destinazione. Abbiamo capito subito che tra la nostra famiglia e quel posto non c’era affinità.
E anche se è stato un anno difficile, e pur avendo un gran desiderio/bisogno di vacanze in campagna, dopo i mesi rinchiusi in appartamento, non era quella la natura che cercavamo.
Senza rimpianti ho chiuso una valigia mai disfatta (non c’era armadio dove riporre i vestiti), e caricato la famiglia sulla macchina per tornare a casa. Per fortuna il viaggio di rientro è stato breve.
.. ma buona per davvero.
Non dirò che bella la città in agosto. Anche se lo è.
Ma, davvero, non tutto il male vien per nuocere. Pur avendo altri progetti, casa si è rivelata -come sempre- un luogo del cuore, confortevole e rassicurante.
Nel mese di agosto mi ero ripromessa di staccare un po’ dai fornelli.
Poi, appena rientrata a casa, forse per placare il disappunto, ho lasciato libere le mani di sbriciolare biscotti e accarezzare la grana ruvida dello zucchero.
Avevo in mente di fare una cheesecake come a inizio agosto. Poi, mentre disponevo gli ingredienti, ho cambiato progetto. La ricetta è nata per caso ma è grazie al blog, e alla disciplina che impone, se ho preso nota delle quantità e del procedimento.
Ho fatto bene a scrivere le dosi, questa torta di pesche è veramente buona anche se è nata per caso.
Merita un posto nel barattolo dei ricordi dell’estate che sta finendo e di finire tra le pagine del blog.
Torta di pesche e amaretti
Su una base tipo cheesecake distribuisco a pioggia profumate gocce di cioccolato fondente e sistemo le pesche, sbucciate e tagliate in quattro oppure a fette. Poi copro la base con una pastella morbida da cui emergono, come cupole le pesche.
La torta ha una consistenza morbida, umida, profumata.
Se aggiungi una pallina di gelato, da torta che puoi offrire a colazione e merenda, diventa anche dessert.
Scegli con cura il setaccio da applicare alla tua vita.
Buona cucina, Monica
Tutta frutta
Utilizzo spesso la frutta mentre cucino, nelle pietanze dolci e nelle preparazioni salate. Se hai voglia, dai uno sguardo a questo link dove troverai tutte le mie ricette con la frutta.
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Torta di pesche e amaretti
Equipment
- teglia rettangolare 22x18 oppure teglia rotonda 20 cm diametro
Ingredienti
Base
- 80 g di burro
- 150 g di biscotti secchi tipo Osvego
- 50 g di biscotti amaretti
- 20 g di zucchero di canna
- 50 g di gocce di cioccolato fondente
- 2 pesche fresche oppure alcune pesche sciroppate
Pastella
- 50 g di biscotti amaretti
- 50 g di farina 00, oppure di farro o integrale
- 40 g di zucchero di canna
- 2 g di lievito in polvere per dolci o un pizzico di bicarbonato
- 1 uovo regolare
- 100 ml di latte
- 1 pizzico di sale
Istruzioni
Base
- Sciogli il burro in un pnetolino e tieni da parte.
- Nel mixer trita insieme i biscotti con lo zucchero.
- Rivesti con carta forno una teglia.
- Impasta i biscotti tritati finemente con il burro, trasferisci il composto nella teglia e stendilo con le dita o un cucchiaio di mettalo per fare la base.
- Distribuisci le gocce di cioccolato sulla base di biscotti.
- Sbuccia e taglia a metà le pesche. Elimina il nocciolo poi disponi le pesche tagliate a metà sulle gocce di cioccolato (foto sotto la ricetta). Se usi una teglia rotonda, taglia le pesche a fette e sistema a raggiera sulla base. Riponi in frigorifero.
- Preriscalda il forno a 180 gradi, funzione statica.
Pastella
- Trita gli amaretti con lo zucchero, trasferisci in una ciotola, unisci la farina, il lievito, il sale e mescola con un cucchaio di metallo.
- Aggiungi l'uovo e il latte e incorpora questi ingredienti usando un cucchiaio oppure una forchetta o, infine, le fruste elettriche, sino a ottenere una pastella liscia e fluida.
Torta di pesche e amaretti
- Versa la pastella sulla base.
- Cuoci nel forno caldo per circa 35-40 minuti o sino a quando la superficie sarà scura ma non bruciata.
- Togli il dolce dal forno e lascia raffreddare completamente prima di tagliare a fette.
- Conserva in frigorifero per alcuni giorni.
8 Commenti
Clarissa Moriconi
Questa carissima signora che io ormai chiamo in confidenza Mony produce solo cose genuine. La sua cucina mi tramanda odori e ricordi lontani, quando io piccola con la mia nonna pasticciavo sopra alla madia infarinata. Ogni sua ricetta è per me una gioia, e io voglio essere ancora tanto felice. Non potrei mai ringraziarti abbastanza Mony. Sappi che ti voglio bene.Clary.
Monica
Clarissa dolcissima, le tue parole mi riempiono di tanta gioia. Il blog è la mia cucina (virtuale), un luogo di accoglienza e scambio. Sono felice che “arrivi” qualcosa della passione che ci metto. Ti abbraccio e ti ringrazio, Monica
Carolina
Questa non posso proprio non provarla! E devo fare presto, la stagione delle pesche e’ agli sgoccioli! Un bellissimo post. Machetelodicoafare! È così
Monica
Che forte Carolina, grazie! Buona cucina, Monica
Carolina
Non l’ho ancora fatta, ma mi credi se ti dico che ho trovato delle pesche ancora ottime a ottobre?
La prossima settimana la preparo!
Monica
Si si! Anche io ho giusto comprato da un contadino di Imola una cassetta piccola di pesche e fanno un gran profumo. Ne ho assaggiata una e visto che sono buone anche di sapore, penso ne farò qualche vasetto. Buon lavoro anche a te :)
Eleonora Massari
Sei bravissima, adoro le tue ricette e il tuo blog!
Complimenti
Eleonora
Monica
Eleonora, ti ringrazio tanto tanto (ma proprio tanto) per le tue parole e per avere lasciato questo commento. Sapessi quanto è importante per me. Buona cucina, Monica